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Ritrovare il tempo perduto

Mai come in queste ultime settimane ho sentito il desiderio, e ancor più la necessità, di prendermi del tempo per me. Non fraintendermi, non penso a giornate intere a fare shopping o a spassarmela a bordo piscina di una Spa. Sarebbe difficile concedermelo, ma soprattutto non sarebbe la soluzione.

Il più delle volte ci convinciamo di doverci allontanare per staccare la spina. Ho scoperto invece quanto sia una fuga inutile se prima di evadere non impariamo a contenere le invasioni di tempo.


LA DIAGNOSI

Il mio stato di stanchezza prolungata ha fatto scattare l’allarme. Passi la primavera, passino le notti ancora movimentate con i nanetti, ma ci deve pure essere qualcosa altro che incide e sul quale io posso intervenire?!

E’ partita la corsa all’auto diagnosi: carta e penna e via a segnare per una settimana come e dove impiego il mio tempo. Effettivamente, negli ultimi mesi, avevo perso un po’ la direzione. Il risultato dell' esercizio non ha lasciato ombra di dubbio: stavo concedendo al mondo digital (per svago) troppa libertà nell’invadere i miei spazi temporali.


LA CURA

Individuato il problema, trovata la soluzione, anzi, le soluzioni.

Sveglia… tutta la vita
Quando la mia storica radiosveglia ha smesso di fare il suo servizio l’ho sostituita con il cellulare (spento) sul comodino. Non potevo fare scelta peggiore! Al risveglio la prima cosa che vedevo era proprio il telefono e la tentazione di accenderlo e proiettarmi in quel mondo era fortissima. E più volte l’ho fatto. Ho scoperto che questa propensione ha pure un nome, si chiama checking habit ed è l’abitudine di controllare lo smartphone per verificare l’arrivo di nuove mail, notifiche o messaggi. Ormai è diventato un rito del risveglio e ha tristemente sostituito altre abitudini del mattino, precedendo gesti come la colazione, la doccia, la lettura dei giornali e le chiacchiere con chi vive con noi. Secondo una ricerca (fonte: Phd Italia, in collaborazione con Ciaopeople Media Group), quasi metà degli italiani, 45% del campione, controlla il cellulare come primo gesto del risveglio, percentuale che sale al 75% quando si tratta di 18-24enni.

Ecco perché sono corsa ai ripari regalandomi una nuova sveglia, di quelle vecchio stile, il cui unico obiettivo è quello di farti alzare dal letto la mattina, senza distrazioni.

Benefici immediati? Più sorrisi e meno corse la mattina prima di uscire di casa! ;)


App sì? App no!
Premesso che ognuno di noi ha stili di vita ed esigenze organizzative diverse, per come è impostata la mia giornata, avere le email anche sul cellulare significava portarmi a spasso il diavoletto tentatore.
Il rischio che correvo, infatti, era quello di distrarmi di continuo oltre che di rispondere d’impulso o leggere una email senza prendere alcuna decisione sul da farsi e ritrovarmela poi in un secondo momento. Un notevole perdita di tempo... e di energia!
Oltre al fatto che quando sono fuori casa il più delle volte sto con i bimbi e quindi mi precludevo la possibilità di vivere del “buon” tempo con loro.

Senza mezze misure, ho disinstallato dallo smartphone le applicazioni che utilizzavo di più per il mio spreco di tempo, prime fra tutte Facebook e le email.

Benefici immediati? Tempo di qualità per tutto quello che faccio, perchè ci sto dentro senza fuggire altrove con la testa.


Stacca la spina
Qualche volta ho pensato che un PC senza connessione ad internet fosse un PC praticamente inutile. In realtà, dal famoso diario della settimana ho avuto la conferma (in cuor mio già lo sapevo, ma dovevo sbatterci la testa...) che circa l'80% del mio lavoro può tranquillamente essere fatto offline, senza la necessità di un collegamento con il web.

Anche in questo caso la soluzione è stata più banale del previsto:
  • se lavoro da casa, disattivo il wi-fi o non collego il computer al cavo di rete;
  • se lavoro fuori casa, cerco posti senza wi-fi gratuito o con una connessione talmente lenta che mi passa all'istante la voglia di navigare.

Benefici immediati? Più concentrazione, multitasking sotto controllo e tanta creatività.


IL MIO AUGURIO PER TE, AMICA E COLLEGA MAMMA, E' DI RIUSCIRE A SCOPRIRE LA GIUSTA CURA PER RITROVARE IL TEMPO PERDUTO!

 

Mi chiamo Giorgia Sorinelli


Sono una Professional Organizer. Adoro trovare le soluzioni per migliorare l'organizzazione delle mamme indaffarate come me e semplificargli le giornate. Organizzate si diventa! :) Se vuoi conoscermi meglio, seguimi sulla mia pagina Facebook.

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