“Lui non mi aiuta in casa!” 5 idee per migliorare l’organizzazione in famiglia
16 gennaio 2017
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Mamme multitasking: è ora di sfatare questo mito!

Sei dell'idea che riuscire a fare più cose contemporaneamente sia un dono speciale?
Nelle prossime righe ti spiego cosa comporta essere una mamma multitasking e sono certa che trarrai anche tu la giusta conclusione, ossia, meglio una cosa alla volta.

Ore 18.00 di un normalissimo pomeriggio infrasettimanale. I bimbi giocano (anzi litigano) in salotto. Dopo la terza volta che ci vanno a sbattere rovesciandolo, decido di togliere dalle scatole lo stendino e di piegare tutti i vestiti asciutti (…#iononstiro). Il figlio più grande inizia con la cantilena che più o meno fa così “mamma, io ho fameeee”. Vado in cucina per sbucciare una mela e, visto che ci sono, approfitto per preparare un contorno per la cena prima che le verdure si lancino da sole nel sacco dell’umido. Non faccio in tempo a rosolare il soffritto che la piccola mi si avvicina con un pennarello e mi disegna il pantalone stile Desigual. Sospiro di sollievo, rincasa mio marito, ci salutiamo e … come per magia mi ritrovo tra le mani non uno ma ben cinque cerchi aperti in contemporanea e nessuno di questi con una chiusura a breve termine… PANICOOOO


Mamme multitasking: ti spiego come funziona


Il termine che descrive questo groviglio di faccende è multitasking. Si tratta di una parola introdotta negli anni Sessanta per descrivere la capacità straordinaria di uno dei primi computer IBM di poter svolgere più operazioni in contemporanea. Oggi va molto di moda e viene applicata anche al genere umano, soprattutto nel mondo femminile.
Ammetto che il pensiero di riuscire a fare un sacco di cose nel poco tempo che abbiamo a disposizione mi è sembrato incoraggiante e rassicurante, da mamma. Ma l’illusione è svanita presto, giusto il tempo di accorgermi che più cose facevo e meno ne venivo a capo.
E’ stato così che ho deciso di approfondire la questione ed ho scoperto…

I 5 motivi per cui è meglio non fare la mamma multitasking

“I nostri cervelli non sono stati pensati per il multitasking, anche se noi pensiamo di poter gestire più attività nello stesso momento. Il problema è che c’è un prezzo cognitivo da pagare ogni volta che tentiamo di costringere il nostro cervello a farlo”
Earl Miller - professore di neuroscienze presso il MIT
Il multitasking è una sorta di carburante delle distrazioni, una fregatura in omaggio, una ginnastica controproducente: più lo pratichi e meno ne beneficia la tua salute.
I neuroscienziati (solo per citarne alcuni Earl Miller, Daniel Levitin, Etienne Koechlin e Sylvain Charron) sono d’accordo nell’ammettere che al cervello umano (compreso quello di noi donne e mamme… ahimè!) non piace il multitasking.
Praticandolo, infatti, sembra che si corra il rischio di:

1) ESSERE MENO PRODUTTIVE
Cercare di compiere due o più compiti nello stesso momento comporta un dispendio di tempo di almeno il 50% in più, a seconda della complessità dei compiti, dice Meyer. Detto tra noi, ne vale proprio la pena?

2) COMMETTERE PIU' ERRORI
Quando siamo al telefono e nel contempo stiamo anche scrivendo una mail, stiamo in realtà passando in continuazione da un compito all’altro, in quanto c’è un solo canale mentale e neuronale attraverso cui il cervello umano fa fluire il linguaggio. E’ palese che il salto da un’attività all’altra causi un sovraccarico alla nostra testa e ci mandi letteralmente in confusione. Ed è lì che l’errore ci aspetta a braccia aperte. Io, sinceramente, vorrei proprio evitare di rifare le cose due volte, e tu?

3) DIVENTARE PIU' ANSIOSE
Secondo quanto racconta Levitin “il multitasking aumenta la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, e di adrenalina, l’ormone del “lotta o scappa”. Ecco, appunto. Ansiosa e stressata lo sono di natura, meglio non aggiungere altra carne al fuoco.

4) PEGGIORARE LA CAPACITA' DI APPRENDIMENTO
A sostenere questa tesi Russ Poldrack, secondo il quale nel processo di apprendimento, mentre si fa multitasking, le nuove informazioni sono dirette verso la parte sbagliata del cervello. Insomma, cucinare, scrivere un messaggio al capo e rispondere a nostro figlio potrebbe metterci in qualche serio guaio.

5) DIVENTARE MENO INTELLIGENTI
E’ come se il “rumore di fondo causato da tutte le attività in cui siamo occupate annebbiasse la nostra concentrazione”. Non so tu, ma io, visto e considerato che il mio QI è già messo a dura prova dalle notti insonni, eviterei ulteriori cali.

Ecco le soluzioni per le mamme NON multitasking


Regola d'oro: FAI UNA COSA ALLA VOLTA! Ti svelo qualche trucco per provarci:

SCRIVI TUTTO!

"La mente mente, altrimenti si chiamerebbe sincera"! Quindi non fidarti. Scrivi tutto quello che ti passa in testa in un unico quaderno e vedrai che in questo modo non sarai più costretta a fare le cose subito perché temi, in un secondo momento, di dimenticartele. Non affannarti a creare tante liste per tema o categoria. In questa prima fase la cosa più importante è prendere la buona abitudine di mettere tutto su carta! E poi, vuoi mettere la soddisfazione di depennare quello che sei riuscita a portare a termine?!?!

ALLONTANA LE DISTRAZIONI

Per distrazioni intendo:
a) le notifiche della tecnologia che ci circonda: social network, email, messaggi, chiamate, ecc. invadono e interrompono di continuo la nostra vita.
Devi attivare la tua strategia di difesa. La mia funziona così: cellulare sempre (o quasi) in modalità suoneria; suoneria personalizzata per marito, nonni e asili; messaggi e notifiche silenziate tranne che per i casi sopra citati. In questo modo sono io ad aver scelto quando e da chi essere interrotta!
b) figli che chiamano “mamma” ogni 2x3: devo ancora trovare una soluzione a questo “problema”, ma ti assicuro che se ne scovo una, tu sarai la prima a saperlo!

METTI DEI PALETTI AL TUO TEMPO

Hai presente quella sensazione di frustrazione che si palesa quando nella tua testa ti era immaginata di fare una lista infinita di faccende in casa dopo il lavoro e invece a malapena riesci a lavarti le mani e cucinare una pasta per cena? Finalmente ho capito come arginarla! La regola è: non strafare! Se fino all’ora della nanna i tuoi figli (soprattutto se sono piccoli) sono nei paraggi, sarà dura mettersi a pulire, stirare, riordinare, ecc. Quindi quel momento sarà dedicato unicamente a loro e a fare piccole cose poco ambiziose insieme a loro. Non appena li avrai “stesi al tappeto” ti dedicherai alle faccende in sospeso molto velocemente.

LA TECNICA DELLA BACINELLA

Ho passato anni della mia vita a riordinare casa facendo chilometri a piedi! Andavo in camera con la convinzione di uscirci solo dopo aver raccolto pigiami spiaggiati qua e la, aver liberato i comodini da biberon e fazzoletti vari, aver rifatto il letto a puntino. Ma puntualmente qualche meccanismo si inceppava e mi ritrovavo una volta in cucina con le ciucce in mano, altre volte in bagno, altre in lavanderia ad avviare una lavatrice… Che misteri!
Un bel giorno mi sono armata di una bacinella e ho chiuso la porta della stanza che stavo sistemando. Tutto quello che trovavo in giro che non doveva stare lì dentro lo mettevo nella mia bacinella. E così ho fatto in tutte le stanze. Sai qual è stato il risultato? La casa in ordine e la bacinella vuota!

E TU, COME TE LA CAVI CON IL MULTITASKING E L’ORGANIZZAZIONE?

Condividi la tua esperienza nei commenti!

 

Mi chiamo Giorgia Sorinelli


Sono una Professional Organizer. Adoro trovare le soluzioni per migliorare l'organizzazione delle mamme indaffarate come me e semplificargli le giornate. Organizzate si diventa! :) Se vuoi conoscermi meglio, seguimi sulla mia pagina Facebook.

3 Comments

  1. Chiara ha detto:

    Stamattina avevo iniziato 3 cose insieme: acceso il pc per controllare la posta, iniziato a pulire il bagno e preparato il mocio per lavare il pavimento della cucina!😳
    Poi ho pensato a questo articolo e mi sono imposta, come suggerito, di finire una cosa prima di iniziarne un’altra.
    Ed è andata decisamente meglio, anche a livello di ordine mentale!👍
    X fortuna il mio bimbo dormiva quindi mi ha permesso di portarle a termine tutte!😀
    Grazie ‘Mamma che ordine’!

    • Giorgia ha detto:

      Grazie Chiara! 🙂 In effetti sembra proprio che da bambine ci abbiano “programmate” per fare tante cose in contemporanea, ma senza darci le istruzioni per l’uso!
      Se il tuo bimbo collabora, continua ad allenarti al MONOtasking! Buon lavoro!

  2. […] immediati? Più concentrazione, multitasking sotto controllo e tanta […]

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