La primavera è dietro l’angolo, anzi, a dirla tutta, almeno qui dalle mie parti da un paio di giorni ogni colore, odore e sapore richiama la nuova stagione. Quell’ora di luce in più al giorno mi sta regalando energia e buonumore. E io cavalco l’onda, finchè dura!

Una delle prime cose che mi viene voglia di fare in questi momenti dell’anno è lo space clearing, ossia ricavare dei momenti, anche brevi, per eliminare tutto quanto in casa non serve più, non va più bene, non si usa più... per fare spazio, pulizia e ordine.

Liberare cassetti, dispense, armadi o piccoli contenitori mi mette nelle condizioni di riprendere il controllo di quello che c’è in casa e di valutare se e in quale modo (cambiando posizione, modificandone la destinazione d’uso, ecc.) posso sfruttare al meglio quello che già ho senza dover ricorrere a nuovi acquisti.

Proprio mentre sistemavo un angolo della cucina, mi sono detta: se esiste lo space clearing e mi dà pure grande soddisfazione ed energia, perché non può esistere anche il time clearing?

Time clearing per eliminare il superfluo dalle tue giornate

Così come quando mettiamo mano alla dispensa e, dal fondo, spuntano confezioni di pasta, cereali o tisane che potrebbero essere ospitate in qualche museo delle antichità, allo stesso modo se ripensiamo alle nostre giornate, siamo proprio sicure di sapere tutto quello che le riempie e quanto tempo impieghiamo a fare tutto quello che ci ritroviamo a fare?

E ancora, così come ci liberiamo dei cibi scaduti o che sappiamo già che non mangeremo e che occupano inutilmente il nostro spazio in cucina, perché non siamo in grado di liberarci anche di impegni, distrazioni, vecchie e cattive abitudini che divorano il nostro tempo?

Forse perché il tempo non lo si vede e non lo si tocca?
O forse perché il tempo non lo compriamo, mentre lo spazio, la casa costano?

L’esercizio che ti aiuta a gestire il tuo tempo

Per rompere il ghiaccio e tentare un avvicinamento delicato con il mio nemico/amico tempo, mi sono inventata un semplice esercizio. Lo propongo anche a te.
Immagina di essere ripresa da una telecamera per uno, due o tre giorni interi. Pensa poi di sederti sul divano e goderti lo spettacolo. Rivedendoti, che effetto ti farebbe? Sono certa che noteresti qualcosa che ti irrita o qualcosa che ti sorprende (sia in positivo che in negativo).

E’ come se diventassi contemporaneamente attrice e spettatrice. Nei panni della spettatrice, cosa consiglieresti di eliminare, modificare o ottimizzare al tuo alter ego attrice della sua gestione del tempo?

Vuoi sapere se ha funzionato con me?

La prima volta che ho fatto questo esercizio, oltre a farmi qualche sana risata tra me e me, ho sofferto tantissimo nell’immaginarmi mentre stiravo. La Giorgia spettatrice aveva i nervi a fior di pelle, il tempo sembrava non passare mai, soprattutto perché quello che la Giorgia attrice stava facendo era un’attività a basso (per non dire nullo) valore aggiunto. Da lì la saggia decisione di appendere al chiodo asse e ferro da stiro.

Recentemente ho rifatto questo esercizio e mi sono infastidita rivedendo me e la mia famiglia stanca ed affaticata nei fine settimana. Ho notato che stavo riempiendo il tempo oltre le mie e nostre possibilità senza un motivo preciso, ma per il solo gusto di fare qualcosa insieme.
Il mio impegno per i prossimi mesi sarà quello di giocare al risparmio nel riempire i sabati e le domeniche di attività. Io e mio marito di certo non arriviamo carichi di energie al venerdì sera, tutt’altro. Se decidiamo di fare qualche gita la gran parte delle volte è per un “senso del dovere” verso i nostri bimbi. Perché così si divertono di più, possono conoscere posti nuovi, respirare aria pulita, ecc.
Da quando però ho visto mio figlio di quasi cinque anni iniziare a rallentare il ritmo già dal suo risveglio del sabato mattina e godersi il suo comodo pigiama piuttosto che i vestiti di tutti i giorni, lì ho capito (meglio tardi che mai…) che qualcosa doveva cambiare.

Riscoprire il piacere di stare a casa, di cucinare con calma, di farsi aiutare da tutti nelle faccende di casa, di godersi il quartiere per una passeggiata senza per forza spostare l’auto… beh… tutto questo non ha prezzo, anzi, sì che lo ha... si chiama benessere!

E TU, HAI GIA' DECISO QUALE ATTIVITA' ELIMINERAI O RIVEDRAI PER LASCIARE SPAZIO AL TUO TEMPO?