Per chi si ritrova sulla carta di identità un anno di nascita a cavallo degli ’80, questo titolo riecheggerà per lo più come il ritornello di una famosa canzone degli 883, dei quali tra l’altro ero una fan accanita (chiusa parentesi).
In realtà, oggi, tieni il tempo assume per me un significato del tutto nuovo. E’ diventato lo slogan del mio percorso di consapevolezza nei confronti della risorsa tempo.
Sembra un gioco di parole, ma è da un po’ di tempo che sto cercando di farmi amico il tempo.
Qualche settimana fa ho parlato di
time clearing e di come l’idea di poterci guardare dal di fuori possa aiutarci a capire se quello che stiamo facendo è una attività che dà valore alle nostre giornate o se, altrimenti, è un’attività da eliminare o da sostituire con una meno dispendiosa.
Oggi condivido un altro esercizio che mi ha aiutato a comprendere meglio l’uso che faccio del mio tempo, ovvero misurarlo.
3 buoni motivi per misurare il tuo tempo
TIENI IL TEMPO PER … SAPERE QUANTO CI METTI
Ti è mai successo di rimandare qualche lavoro perché lo ritenevi estremamente lungo rispetto al tempo a tua disposizione?
Prendiamo il mio caso: una delle faccende che più mi costava fatica era quella di riporre i vestiti nei vari armadi e cassetti, una volta piegati e stirati. Mi sembrava di metterci un’eternità.
Finchè un giorno mi sono decisa!
Mi sono cronometrata. Ho impostato il timer sul mio telefono e, senza aggiungere particolare fretta, ho portato a termine il mio lavoro. Ho controllato il cronometro e...
è stata pura sorpresa! Pensavo che mi sarebbe servita mezz’ora, invece in poco più di dieci minuti il gioco era bell’e fatto.
Morale della favola: la mia valutazione sul tempo che mi serviva per sistemare i vestiti era diversa (e lontana) dalla realtà. E questo errore di previsione contribuiva pesantemente dal rimandare quel lavoro.
TIENI IL TEMPO PER… RIEMPIRE I TUOI “BUCHI DI TEMPO”
E’ stata la naturale conseguenza del primo esercizio. A forza di cronometrare tutte quelle faccende che periodicamente rimandavo, perché ritenevo che durassero di più del tempo che avevo davanti,
ho imparato a:
1)
stimare il giusto tempo, senza sottovalutarmi esageratamente (cosa che precedentemente mi capitava spesso)
2)
sfruttare con le giuste attività ogni buco di tempo che mi si creasse nell’arco della giornata.
TIENI IL TEMPO PER … FARE UNA COSA ALLA VOLTA
Lungo il mio percorso di amicizia con il tempo, ho scoperto che, per quanto inizialmente siano oltremodo antipatici,
una sveglia o un timer che suonano a segnalare la scadenza del tempo a disposizione sono dei validi alleati.
Sono dalla nostra parte perché ci ricordano di non invadere il tempo destinato a fare altro.
Sono dalla nostra parte perché ci aiutano a focalizzare l’attenzione su una sola attività, a concentrare le energie, evitando così di inciampare nel
multitasking.
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[…] infatti ce ne occorre molto meno di quanto immaginiamo e saperlo prima ci aiuta a cominciare, come racconta Giorgia Sorinelli di Mamma che ordine). Abituati poi a segnare – ogni volta che vai ad […]