Oggi ho deciso di raccontarti di come ho preso confidenza e coraggio nel lasciare andare oggetti dei quali mi ero circondata, a tal punto da regalare anche il mio abito da sposa.
Se ti è capitato di ritrovarti a pulire una casa nuova, non ancora arredata né vissuta ti sarai resa conto che le faccende sulle quali dovevi concentrarti erano vetri, infissi, battiscopa, pavimenti, piastrelle, porte.
Ma soprattutto, vetri… senza tende, battiscopa… senza mobili davanti da spostare, pavimenti… senza tappeti, piastrelle… senza accessori appesi, porte… senza ganci multiuso.
La sola operazione da fare in quel caso era pulire. Straccio, detergente e olio di gomito. Niente da spostare, niente da lavare a sua volta. Nulla di nulla. Pulizia allo stato puro. Uno spasso!
Sto estremizzando. Lo so! Il motivo è semplice e si spiega così: più riempiamo la casa di oggetti, arredi, decori e più le pulizie di primavera saranno uno SGOMBERO di primavera.
Per evitare di ritrovarti ogni anno a trascorrere fine settimana o, peggio ancora, giorni di ferie tiepidi e soleggiati per rimettere a soqquadro la casa, suggerisco di optare per un lento e costante lavoro di decluttering, ovvero di eliminazione del superfluo.
Iniziare a liberarsi del superfluo... che fatica!
Fino a qualche anno fa questo passaggio mi costava molta fatica. Prendevo in mano gli oggetti e mi facevo mille domande finché non inciampavo in quella che mi avrebbe giustificata a conservarli.
Ora invece, è diventato tutto più semplice, le decisioni più rapide e il sapore dello spazio libero mi riempie di soddisfazione.
Proprio perchè ci sono passata, so bene che, se non sei abituata a fare spazio o se non hai qualcuno al tuo fianco che ti aiuti a farlo, la faccenda si fa complicata.
Ecco perché oggi ti racconto come ho rotto il ghiaccio.
3 passi per iniziare a liberarsi dal superfluo
1) Prenditi il tempo per guardarti attorno
Tutto parte dagli occhi, dall’osservazione di quanto la tua casa contiene. Inizia a fare dei giri di perlustrazione, guardandoti attorno, aprendo cassetti ed armadi. Sforzati di non toccare nulla, devi semplicemente cogliere quanto ormai non appartiene più alla tua routine.
2) Parti dalle cose più ovvie
Nel momento in cui decidi di mollare la presa, prendi di mira le cose ovvie. Quali sono? Le tazze sbeccate, le penne che non scrivono, gli accendini che non accendono, le medicine e gli alimenti scaduti, gli abiti sciupati, le scarpe e le ciabatte arrivate alla fine della loro vita, i calendari e le agende degli anni passati, le grucce in eccesso, borse di plastica e così via.
Per non dimenticarne nessuna, scarica la lista che ho preparato. Ti servirà da guida e potrai aggiungere tutte le voci che fanno al caso tuo.
2 Comments
[…] mio ultimo post ti ho parlato della necessità di eliminare quanto di superfluo ci circonda, partendo dalle cose […]
Ho cominciato il mio decluttering per questioni di stress e risparmio. Ci sono alcune cose che non compro più: pane e biscotti li faccio da me, la cancelleria, uso le penne personalizzate che mi danno i commercianti come gadget, l’acqua in bottiglia, i detersivi…. una liberazione!